“Concerto dei Vincitori” Renata Tebaldi International Voice Competition

Sabato 26 settembre si svolgerà al Teatro Nuovo di Dogana il “Concerto dei Vincitori” e saranno 6 i finalisti che si contenderanno la vittoria della sezione “Repertorio Antico e Barocco” alla VI° edizione del Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi.

Lavinia Bini, Victor Jimenez Diaz, Lucia Martin Carton, Benedetta Mazzuccato, Alice Rossi ed Arianna Stornello: saranno loro a contendersi non solo il titolo di vincitore ma anche la scrittura che il Presidente della Giuria Internazionale, Sebastian F. Schwarz, metterà in palio presso il Teatro di Vienna, tempio della lirica europea. Lo faranno interpretando altrettante arie del repertorio in cui eccellono, accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio Bruno Maderna diretta dal Maestro Luca Giardini.

La musica protagonista di una serata che riporta a San Marino anche un personaggio di fama internazionale: la grandissima Maria Chiara, soprano lirico dalla grande musicalità e dal fraseggio curato che, voce dal timbro aureo, piena e morbida, duttile e assai estesa, è stata soprannominata la seconda Tebaldi, proprio in virtù di queste innate caratteristiche.

Protagonista assoluta di una solenne inaugurazione scaligera a fine anni ’80 dichiarò, nell’occasione, che la sua Aida si sarebbe ispirata ai colori propri della Tebaldi di un tempo. La diresse Maazel e l’affiancarono Pavarotti e la Dimitrova; il successo fu internazionale tanto da legare indissolubilmente il suo nome al ruolo della schiava egiziana più famosa dell’opera. Una carriera che la vide trionfare sui palcoscenici di tutto il mondo e che interruppe solo dopo la scomparsa del marito, Antonio Cassinelli, non intendendo proseguire da sola un cammino teatrale da sempre affrontato attingendo forza dal compagno di vita. Alla ribalta preferì la quiete della cittadina natale e scelse generosamente la faticosa strada della docenza di canto.

“Leale testimonial di un credo vocale che ameremmo definire bencantare, tebaldiano per acclamazione generale” come scrisse il critico Vincenzo Ramon Bisogni quando la celeberrima artista, nel 2011, fu membro di giuria proprio al Concorso Tebaldi, nella quarta edizione. Da allora Maria Chiara ha dimostrato nei confronti della Fondazione affetto e stima sinceri, sentimenti a tal punto ricambiati che la Signora Chiara sarà insignita, durante la serata di sabato 19 settembre, del ruolo di membro onorario della Fondazione Renata Tebaldi.

La serata si preannuncia quindi piena di grandi emozioni, strumenti antichi, famosi artisti e giovani talenti solcheranno a partire dalle ore 21 il palcoscenico del Teatro Titano che, nella musica barocca, trova completamento perfetto.

I biglietti, posto unico a 10 euro, saranno in vendita presso lo stesso Teatro a partire dalle ore 19.00.

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Concorso Internazionale di Canto “Renata Tebaldi”

“Una sede di straordinaria bellezza” inizia il Segretario Morganti” quella di Palazzo Graziani in cui quest’anno ospiteremo parte delle attività del Concorso Tebaldi, identificato come primo evento ad ottenere l’inserimento fra le manifestazioni di interesse nazionale per la Repubblica di San Marino, l’unico ad aver ricevuto, ad ora, questo riconoscimento. Lo Stato crede nella manifestazione e lo dimostra mettendo a disposizione del Concorso anche strutture prestigiose a sostegno dell’attività che vogliamo prosegua a lungo.”
Un riconoscimento importante che sottolinea anche il Segretario Lonfernini “annoverare il Tebaldi fra gli eventi di interesse nazionale è un impegno del Governo nei confronti della Fondazione e dei suoi importanti appuntamenti. Crediamo nei progetti e nel lavoro di chi con tenacia e professionalità porta avanti eventi così prestigiosi, motivo di vanto per l’intera Repubblica e di richiamo positivo verso il nostro paese”.

Una sinergia pubblico privato che riceve il plauso di Angelo Nicastro, direttore artistico della Fondazione “vedere un supporto così concreto alla cultura deve essere per San Marino motivo di vanto. Da San Marino il Concorso parla al mondo e da ogni parte del globo riceviamo segnali di interesse e vicinanza all’evento, il cui spirito è coniugato benissimo con la Repubblica ed i suoi valori di ospitalità ed attenzione.”.
Prosegue Nicastro ricordando i due concerti, 19 e 26 settembre, e le ragioni per cui la Fondazione scommette sul Teatro Titano “un teatro splendido con un’acustica meravigliosa. Le sale di Palazzo Graziani suppliscono ai limiti di spazi del Teatro, permettendo ai ragazzi un’ultima prova vicino al palcoscenico.” Ricorda la masterclass di Elizabeth Norberg Schulz che si concluderà il 25 settembre con un Concerto al Teatro Titano e lancia l’idea di una progettualità che veda San Marino come sede di corsi di perfezionamento, non solo, quindi, trampolino di lancio per carriere in erba, ma anche sede di studio con grandi professionisti. “Un raccordo fra le Accademie del Mondo: come accade per il Metropolitan e il Festival di Salisburgo, anche San Marino dovrà creare una rete per condividere momenti di studio e perfezionamento con gli allievi.”

Alta formazione dunque quella che rende il decennale del Concorso, il primo e più noto fra gli eventi della Fondazione, anche l’anno zero per la nascita di una progettualità sostenuta dalle Istituzioni e fortemente voluta dalla stessa organizzazione.

“Direttori artistici in giuria” ribatte il Presidente della Fondazione Renata Tebaldi, Niksa Simetovic “per sottolineare come si punti ad opportunità concrete, sempre nell’ottica di seguire quello che Renata Tebaldi volle per la Fondazione ed il suo concorso.”

Si conclude la conferenza con l’inaugurazione della Mostra “siamo tutti Romeo e Giulietta”, creata da Biancarosa Onlus, realtà vicina alla lirica, ai giovani ed alle tematiche di natura sociale: “l’arte nell’arte” come la definisce Mario Marchi, vice Presidente dell’Associazione, avvicina il pubblico non solo ai suoni dell’opera ma anche ai contenuti ed alle storie che nella lirica sono narrate.
La mostra sarà aperta sino al 27 settembre e sarà anche cornice della conversazione letteraria “Renata Tebaldi ed il suo Puccini” che Vincenzo Ramon Bisogni terrà il 20 settembre alle 17.

Eventi culturali paralleli quindi a contorno del Concorso Tebaldi, sempre più un riferimento per il mondo della cultura, della lirica e non solo.

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Back to Bach: La notte dei violinisti

Martedì 14 luglio ore 21.00 – Città di San Marino (RSM)
COMUNICATO STAMPA

La magìa di uno strumento senza tempo, il violino, esaltata dal talento di giovanissimi musicisti abruzzesi che interpretano brani di “giganti” della musica classica; ma anche un percorso ideale che nasce per poi ritornare al più grande di tutti: Bach. Questo il senso del concerto “Back to Bach – La notte dei Violinisti”.

L’evento, organizzato dall’Associazione L’Aquila Siamo Noi in collaborazione con l’Ufficio di Stato del Turismo e gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino, avrà luogo nella Capitale sammarinese martedì 14 luglio alle ore 21.00 nella centralissima Piazza della Libertà.

Il Quartetto, composto dai violinisti Fabrizio Casu, Virginia Galliani, Patrick Ruggieri Ravalson e dal pianista Michele D’Ascenzo, eseguirà brani di Telemann, Mozart, Paganini, Casu, Monti e, naturalmente, Bach.

Il concerto è stato inserito nel programma della manifestazione San Marino Estate 2015: kermesse estiva ricchissima di eventi culturali, ricreativi ed enogastronomici, in programma dal 3 luglio al 3 settembre nella Repubblica del Titano.

 

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Milano, presentazione della balestra veloce di Leonardo da Vinci

DSC_0055Il 24 giugno nei fossati antistanti al Castello Sforzesco di Milano è stato presentato alla stampa in assoluta anteprima mondiale il primo modello inedito e perfettamente ottimizzato e funzionante della Balestra Veloce di Leonardo da Vinci. Progettata sui fogli 143, 153 e 155 del Codice Atlantico, la Balestra Veloce è uno dei pochi progetti inediti di Leonardo realmente funzionanti alla perfezione. Il modello consente non solo grande precisione e potenza nel tiro, ma è dotato di un pratico meccanismo di carica rapida, inesistente persino nelle moderne balestre tradizionali.
Nel caso del progetto della Balestra Veloce, Leonardo da Vinci non si è limitato allo studio e al miglioramento di quanto disponibile al suo tempo, ma ha prodotto una vera e propria invenzione che, se concretamente realizzata, avrebbe potuto cambiare le strategie sul campo di battaglia e, conseguentemente, il corso della storia.
Lo strumento è stato studiato da Edoardo Zanon di Leonardo3, che nel 2013 ha presentato un primo prototipo alla mostra Il Mondo di Leonardo di San Marino. In quell’occasione è nata una collaborazione tra Leonardo3 e la Federazione Balestrieri Sammarinesi, che ha consentito, la realizzazione e l’ottimizzazione dell’arma grazie al lavoro di Danilo Giovannini, artigiano costruttore.

I balestrieri della Federazione Balestrieri Sammarinesi hanno effettuato dimostrazioni di tiro con varie tipologie di balestre, prima la tradizionale balestra da banco , poi con una balestra manesca , infine la balestra veloce che ha scagliato così il suo primo dardo nella storia con Danilo Giovannini balestriere della Federazione Balestrieri Sammarinesi , dimostrando la grande innovazione tecnica introdotta da Leonardo con la sua balestra a carica veloce.
La presentazione della balestra verrà effettuata anche a San Marino il giorno 23 luglio in occasione dell’apertura delle Giornate Medioevali della Repubblica di San Marino, serata di apertura tradizionalmente a cura della Federazione Balestrieri Sammarinesi , quindi uno spettacolo nello spettacolo, infatti l’evento precederà quella che sarà l’esibizione del Gruppo Musici Sbandieratori e corte della Fbs.

Da lunedì 27 giugno il prototipo della balestra sarà esposto al pubblico presso la mostra Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo, in Piazza della Scala (ingresso Galleria Vittorio Emanuele) a Milano, che sta per toccare i 400 mila visitatori, e rappresenta una delle offerte culturali maggiormente attrattive nell’ambito di Expo Milano 2015.

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Biennale: Art Night Venezia

DSC_2209 Più di 3000 i visitatori negli spazi della Biennale, per i padiglioni di San Marino, sabato 20 giugno durante la spettacolare “Art Night Venezia – L’arte libera la notte, manifestazione ideata e coordinata dall’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia ed entrata nel calendario ufficiale delle Notti dell’arte europee, durante la quale anche gli artisti sammarinesi hanno proposto performances create ad hoc per le sedi espositive.
Folto pubblico dunque per Frienship Project, sia in “prima serata”, presso l’Ateneo Veneto, dove Eleonora Mazza ha letto alcune poesie di sua creazione che per gli artisti Monaldi e Margiotta, presso il Telecom Future Center, allestito superbamente con straordinari giochi di luce.
Emozione e spettacolarità per le videoproiezioni di Elisa Monaldi che ha mostrato la sua installazione video sulla grande facciata del chiostro dell’antico convento di San Salvador, sottolineata dalle note live di Luca Sarti; grande consenso di pubblico, che affollava i portici del chiostro, per Tony Margiotta e la sua esecuzione di alcune sue composizioni, tra le quali brani inediti tratti dall’album in lavorazione, The Answer’s sound ed altri estratti dai suoi lavori precedenti, avvolte nella suggestione di una coinvolgente videoproiezione.

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14 giugno: National Day di San Marino a Expo 2015

Protagonisti, le tradizioni e gli scenari futuri

Domenica 14 giugno San Marino ha celebrato il Giorno Nazionale a Expo Milano 2015. Presenti alla Cerimonia Ufficiale dell’alzabandiera e degli inni nazionali i due Capitani Reggenti, Andrea Belluzzi e Roberto Venturini, il Commissario Unico per Expo Giuseppe Sala, il commissario generale Bruno Antonio Pasquino e una nutrita delegazione sammarinese composta da sette membri del Governo.

“San Marino ha fortemente creduto in Expo Milano 2015 e la storia dimostra che è stato spesso presente nelle Esposizioni Universali a partire da Parigi, Bruxelles, Lisbona, sino a Shanghai”, ha recitato Sua Eccellenza Andrea Belluzzi nel suo discorso. “Con la firma della carta di Milano – ha ricordato Sua Eccellenza Roberto Venturini – la nostra Repubblica dimostra un’assunzione di responsabilità per il diritto al cibo delle generazioni future”.

Al termine della cerimonia i Capi di Stato sono stati ricevuti al padiglione dell’Unione Europea. Accolti dal Commissario Generale del Governo di San Marino per Expo Milano 2015 Mauro Maiani, hanno poi fatto visita al Padiglione di San Marino nel cluster del Bio-Mediterraneo.

I Capitani Reggenti si sono in seguito recati a Palazzo Italia per la visita guidata del padiglione con il Sottosegretario Ivan Scalfarotto e con il Presidente di Expo Diana Bracco, per la firma del libro d’onore e il pranzo ufficiale. Nel pomeriggio, la Reggenza e la delegazione accompagnatoria hanno visitato i padiglioni di Germania, Kazakistan, Emirati Arabi Uniti e Cina.

Nel corso della conferenza stampa “San Marino tra passato e futuro”, il Governo ha presentato il Paese alla comunità internazionale come una piattaforma privilegiata per lo sviluppo di progetti d’investimento e come partner interessante per attività economiche basate sulla competitività e l’innovazione. “Siamo qui per mostrarci al mondo attraverso le nostra unicità, aprendoci a livello internazionale” ha aggiunto il Segretario di Stato per il Turismo, Teodoro Lonfernini.

La sfilata lungo il Decumano del gruppo della Federazione Balestrieri Sammarinese, nei meravigliosi abiti medioevali, ha rapito l’attenzione dei visitatori di Expo con giochi di bandiere e suoni di tamburi. Durante il seminario organizzato dalla Camera di Commercio, il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Marco Arzilli e il Direttore della Camera di Commercio Massimo Ghiotti, hanno presentato l’Economia e il Sistema Paese San Marino.

Curato da Antonella Zaghini, giornalista e autrice del food blog SoloCosePiacevoli, con il supporto della Segreteria di Stato per il Turismo e del Consorzio Terra di San Marino, nel pomeriggio è stato presentato il “panino del Consorzio”; racchiusi nel caratteristico pane sammarinese a forma di caramella, solo prodotti a chilometro zero certificati dal Consorzio Terra di San Marino: roast beef, formaggio stagionato, salsa a base di miele con note di senape, rucola e un filo di olio extra vergine di oliva. Un cadeaux made in San Marino ispirato alla classica merenda contadina. Molto apprezzate dal pubblico, anche le degustazioni di prodotti tipici sammarinesi organizzate nel cluster e nel Padiglione.

Vetrina speciale quella di Expo anche per il lancio dell’etichetta da collezione dedicata al Brugneto Riserva 2012 del Consorzio Vini Tipici di San Marino: realizzata per l’occasione, l’etichetta raffigura un’immagine con il dettaglio di un’antica e famosa incisione del Monte datata 1663. La bottiglia, dal packaging elegante e prezioso, è contenuta in una scatola personalizzata.

I festeggiamenti sono proseguiti all’insegna della musica con il concerto dal vivo della San Marino Concert Band: diretta dal M° Dino Gnassi e composta da 30 elementi e 2 voci soliste, il gruppo ha presentato un repertorio italiano e internazionale.

 

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San Marino eletto nel Consiglio e nel Comitato Affari Giuridici e Costituzionali della FAO

Comunicato stampa

Duplice nomina: La Repubblica di San Marino eletta dai 191 Paesi nel Consiglio della FAO e nel Comitato per gli Affari Giuridici e Costituzionali.

Si sono svolte oggi, durante la sessione della 39esima Conferenza della FAO in corso a Roma, le elezioni dei Membri del Consiglio dell’organizzazione.
La candidatura di San Marino, che si pone all’interno dei seggi disponibili per la Regione Europa, 10 posti su 48 Paesi Membri, è stata accolta per acclamazione dall’Assemblea dei 191 Paesi Membri.
Il Consiglio è l’Organo esecutivo della Conferenza e attua le linee programmatiche in linea con gli obiettivi strategici che la FAO ha individuato per il proprio programma d’azione. Il Consiglio delibera sull’operato dei Comitati Tecnici e delle Conferenze Regionali che riportano regolarmente al Consiglio.
Al termine dei lavori della 39^ Conferenza, il Consiglio del 15 giugno dovrà deliberare e prendere atto delle raccomandazioni emanate dalla Conferenza. È alla sessione di lunedì che San Marino siederà per la prima volta per il mandato 2015-2017.

Il Comitato per gli Affari Giuridici CCLM nato nel 1957 è formato da 7 Rappresentanti dei Paesi membri eletti per un mandato di 2 anni con competenza su temi giuridici e costituzionali indicati dalla Conferenza, dal Council o dallo stesso Direttore Generale. L’Ambasciatore Daniela Rotondaro – che ricopre da 3 anni il mandato di Presidente del Comitato dei Ricorsi in materia di lavoro del personale della FAO e del WFP – è stata nominata ad personam nel CCLM.
Entrambe le nomine sono motivo di prestigio per la Repubblica e rappresentano inoltre il riconoscimento per la presenza continua ed il lavoro svolto dalla Rappresentanza diplomatica sammarinese da quando San Marino è diventato membro nel 1999 cercando di apportare il contributo di uno Stato che difende i diritti inalienabili dell’essere umano quale il diritto all’alimentazione e alla lotta alla povertà.

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Discorso del Presidente Mattarella alla 39^ Conferenza Generale della FAO

San Marino è stato eletto nel comitato credenziali della FAO.

 

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L’attuale Direttore Generale della FAO, Josè Graziano da Silva, rieletto per un altro mandato di 4 anni.

Conferenza Fao: la Rappresentanza sammarinese ai lavori della 39esima sessione

Conferenza Fao: la Rappresentanza sammarinese ai lavori della 39esima sessione

Cibo per tutti, alimentazione sostenibile. Il tema dell’Expo si sposa con la mission della Fao nella sua 39esima conferenza, dopo la la due giorni all’esposizione Universale di Milano. Là era il Segretario Antonella Mularoni; a Roma presente la Rappresentanza Permanente della Repubblica alla FAO. Si parte dall’analisi dei dati globali sull’insicurezza alimentare, la lotta alla fame e lo stato dell’alimentazione e l’agricoltura, alla luce degli Obiettivi del Millennio post 2015; poi, le sfide poste dai mutamenti climatici, il ruolo dell’agricoltura nel compensarne gli effetti; ancora, nutrire il pianeta guardando al ruolo delle donne.
Verso l’obiettivo del dimezzamento del tasso di denutrizione: un traguardo già raggiunto da 72 Paesi. Ma ancora molto da fare, visto che sono ancora 800milioni – 150 milioni sono bambini – che non hanno accesso al cibo o non ne hanno a sufficienza per crescere sani. Da qui il richiamo del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella: “La fame – ha detto – è causa concorrente o scatenante di violenze e di guerre. Contrastarla è una preziosa opera di pace. E su tutti quello del direttore generale Josè Graziano da Silva, riconfermato con 177 voti: ”La lotta alla fame del mondo è una sfida troppo grande per essere vinta da soli. Serve uno sforzo collettivo”, richiamando l’appello lanciato dall’EXPO a modificare il modello produttivo alimentare, auspicando nuove connessioni tra cibo, agricoltura ed ambiente.

6 June 2015, Rome – Incumbent FAO Director-General José Graziano da Silva was today re-elected to a second term in the Organization’s top post with the highest number of votes ever in the history of the Organization.

In ballot by FAO member countries today, Graziano da Silva received a total of 177 out of 182 votes cast.

Addressing the plenary after his re-election, Graziano da Silva reaffirmed FAO´s commitment to ending hunger and malnutrition.

Nominated by Brazil, Graziano da Silva was the only candidate during this year’s election cycle. His new term will run from 31 July 2015 to through July 2019.

The election took place on the first day of FAO’s biennial governing Conference (6-13 June).

Since taking up the post of FAO Director-General in 2012, Graziano da Silva has spearheaded major transformational changes within the Organization, making FAO more responsive to its Members’ needs.

He sharpened the focus of FAO’s work on five strategic objectives, with the new goal of totally eradicating hunger and malnutrition. He also reinforced institutional capacities both in the agency’s headquarters and in the field; found significant cost-savings by streamlining administrative procedures; increased collaboration with external partners; and enhanced support for South-South Cooperation.

Graziano da Silva joined FAO in 2006 as the head of its Regional Office for Latin America and the Caribbean and was first elected Director-General on 26 June 2011.

Prior to that he led the team that designed Brazil’s highly-successful “Zero Hunger” (“Fome Zero”) programme and led its initial implementation.

José Graziano da Silva is the eighth FAO Director-General since the Organization’s founding in 1945.
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World leaders urge FAO to pursue rights, equality and social protection
Conference opens with lecture on the lessons from Brazil’s landmark “Zero Hunger” campaign

6 June 2015, Rome – FAO’s 39th Conference opened today, with representatives from 194 countries including more than 130 ministers gathered to discuss the Organization’s future workplan, set a new two-year budget, and elect the next FAO Director-General.

President Sergio Mattarella of Italy, FAO’s host country, opened the proceedings with a speech describing the right to food as a core component of the basic right to life, and warning that true peace will never be achieved unless poverty and malnutrition are vanquished.

He commended FAO Director-General José Graziano da Silva for intensifying the agency’s focus on sustainability, an objective undermined by social rifts and inequalities but one that should be seen as “the frontier of innovation rather than as an obstacle to growth.

Mattarella also forcefully argued that issues such as climate change, natural resource limits and food and energy insecurity have consequences that cross borders and will require policy makers to adopt a rights-based approach at key summits on development finance, greenhouse-gas emissions and new United Nations goals later this year.

“The world has changed and the time has come for us to pool our resources,” he said. “We all have to go the extra mile, otherwise global governance will be impossible.”

Michelle Bachelet, President of Chile, also spoke, stressing the need to foster efficient and inclusive food systems while urging governments to push back against rising calls for protectionism in international commodity markets and to broaden their anti-hunger programs to tackle new nutritional problems such as obesity.

Reflecting on Latin America’s success in reducing hunger over the past decade, she emphasized the importance of gender equality, saying “women hold the keys to food security” and emphasizing the importance of empowering rural women and indigenous communities. “The role of the state is not just to eradicate hunger but to take up the struggle to tackle inequality in all its forms,” she said. “Only in this way can we fix things.”

The Conference’s opening session was chaired by Le Mamea Ropati, Samoa’s minister of agriculture, who noted that FAO’s work in providing technical advice and development assistance has helped many of the poorest people living in the world’s smaller countries.

The two heads of state were followed by Luiz Inácio Lula da Silva, former president of Brazil, who delivered the biennial Frank McDougall lecture, named for an Australian economist who helped found FAO.

Lula da Silva discussed the lessons learned from the ground-breaking Zero Hunger program he implemented in 2003 after being elected, which led to a sharp improvement of general welfare in the country, where fewer than 5 percent are hungry today, down from 20 percent when he took office.

Noting that FAO’s Graziano da Silva served as chief architect and the first minister of the Zero Fome program , Lula emphasized that the initially controversial idea of cash transfers to the poor has since led tens of millions out of a poverty trap — at the cost of only 0.5 percent of Brazil’s gross domestic product.

“This is the first generation of Brazilians that hasn’t had to face the drama of hunger,” he said in a passionate description of how “income transfer to the poorest ends up being very beneficial to the country as a whole.”

He stressed the need for political will to prioritize and guarantee steady resources in national budgets to combine food, health and education schemes with support for small-scale family farmers, rigorous civil registrars to ensure efficiency and transparency, policies that raise wages and “treating the poor not as statistical data but as humans, men, women and children.”

FAO, Lula said, should serve as a sounding board for other countries to learn about best practices as world leaders negotiate a post-2015 development agenda.

“We have never been so close to realizing the dream of ending hunger,” he said. “We have the material resources… we have the powerful moral argument… and we also have the practical proof that it’s possible.”

 

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Biennale Arte Venezia. Straordinario successo del padiglione di San Marino

Preso d’assalto dal pubblico, il padiglione di San Marino è costretto, per due volte nel weekend, a bloccare l’ingresso, del pubblico, per l’impossibilità di far entrare le persone, data la grande ressa nelle due sedi di Telecom Future Center a Rialto e Ateneo Veneto di fianco al teatro La Fenice. Il grande e inaspettato successo dell’installazione di Liu Ruo Wang, con i circa cento lupi insanguinati che assaltano la Pietà di Michelangelo, ha decretato il successo del Padiglione di San Marino, che è stato segnalato dalla stampa internazionale come una delle dieci cose da non perdere di questa Biennale di Venezia.

La folla si è poi anche riversata all’Ateneo Veneto, ad ammirare la grande opera di oltre 12 metri, di Zhang Hong Mei una delle più interessanti artiste donne cinesi che si confronta con i grandi del rinascimento veneziano. Le opere dei grandi maestri veneziani che ornano le volte delle sale, creano infatti un suggestivo dialogo, tra antico e moderno, laddove i ritmi compositivi della dinastia cinese Han, evocata da Zhang Hong Mei nella sua monumentale opera, si confrontano con le eleganti e drammatiche composizioni dei maestri veneziani. L’interesse per il padiglione sammarinese è tale che già numerosi musei stranieri, hanno chiesto di poterlo ospitare, avviando le trattative per portare il padiglione in alcuni musei degli Stati Uniti, della Svezia e della Germania.

I lavori degli undici artisti coinvolti nel progetto (6 sammarinesi e 5 cinesi) hanno attirato l’attenzione di stampa, galleristi ed esperti di arte di tutto il mondo, catturando l’attenzione di molte migliaia di visitatori, che si sono fermati ad ammirare le interessanti opere.

“Senza dubbio, i quasi cento lupi in ferro realizzati a grandezza naturale dal bravissimo Ruo Wang sono tra le opere di maggior interesse della manifestazione, non solo per la perfezione estetica, ma anche per il loro significato. – Ha commentato il curatore Vincenzo Sanfo. – Si tratta, infatti, di un branco di belve con fauci insanguinate che corre verso una riproduzione della Pietà di Michelangelo, a rappresentare da un lato una denuncia contro chi attacca e distrugge l’arte, dall’altro una condanna contro le persecuzioni religiose.”

Le opere degli artisti che espongono nell’ambito di Friendship Project – China sono ospitate all’interno di tre diversi spazi espositivi: Spazio Telecom Italia Future Centre, Ateneo Veneto e Palazzo Rota Ivancich:

Presso lo Spazio Telecom Italia Future Center l’enorme installazione di Liu Ruo Wang: un branco di quasi cento lupi dalle fauci insanguinate che corre verso la Pietà di Michelangelo. Un forte grido di denuncia espresso dall’artista contro le persecuzioni religiose e la distruzione dell’arte, ispirato alle parole di Papa Francesco.

All’interno dell’Ateneo Veneto, la rassegna tutta al femminile con due importarti artiste: Zhang Hong Mei, che per le sue opere utilizza tessuti delle antiche dinastie, ridipinti e applicati a vecchi ritratti di famiglia ed Eleonora Mazza, arista sammarinese che ha colpito il pubblico per i suoi quadri materici e colorati che rappresentano una seduta psicoanalitica su se stessa e sul proprio mondo. Un diario di vita e di famiglia.

Cinque straordinari artisti hanno poi trasformato le stanze di Palazzo Rota Ivancich suggestivo luogo ove regnano i colori, l’immaginazione, la vivacità. Il piano terra è stato allestito con i quadri e le lunghe stoffe colorate dell’artista cinese Li Lei, un vulcano in eruzione, dove ogni colore è l’espressione di un simbolo, un linguaggio legato alla sua personale visione del rapporto tra uomo e di Dio. Ma Yuan, invece, rilegge la filosofia buddista, rappresentandone il profondo significato attraverso un grande scettro contenente sabbia di diversi colori, che l’artista ha ottenuto sbriciolando vecchie statue dell’epoca Tang e Ming. Un’altra stanza è stata dedicata ai quadri pop di Xu De Qi, lavori che richiamano quelli di Andy Warhol, con protagoniste le star cinesi contornate da pesci, animale che per la cultura cinese simboleggia la ricchezza, la fortuna e la sessualità. Anche i quadri di Giancarlo Frisoni, realizzati su pannelli con terra impastata, solfato di rame, zolfi e pigmenti, hanno destato grande interesse per la loro originalità. Suggestive, anche se meno colorate, le raffinate sculture astratte della giovane Valentina Pazzini, tre opere in marmo dai colori scuri che rievocano temi attuali, come l’attentato al giornale satirico francese Charlie Hebdo che, attraverso il valore allegorico espresso dalla matita che trafigge un marmo, vuole rappresentare l’odio e l’equilibrio precario di questo complesso e quanto mai difficile momento storico.

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